Alcune delle esperienze imperdibili da fare in Salento sono legate a tradizioni antiche o antichissime. Sono esperienze che, unite ai bagni nello splendido mare e alla degustazione dei prodotti tipici di questa terra, sono in grado di rendere la propria visita nel Salento davvero completa.
Sagre con concerto di musica popolare salentina e Notte della Taranta
In special modo nel periodo estivo le sagre di paese nel Salento sono davvero numerose: quasi non passa giorno che non ve ne sia una raggiungibile in uno dei centri in provincia di Lecce o a sud di Brindisi. Spesso e volentieri queste sagre, che propongono prodotti enogastronomici locali, sono animate da concerti di pizzica. La musica popolare salentina è trascinante, è davvero difficile non lasciarsi trasportare dal ritmo.
La manifestazione più famosa incentrata sulla pizzica è la Notte della Taranta, che comprende molti concerti in giro per il Salento a partire dall’inizio di agosto, e che culmina nel grande concerto di fine agosto che si tiene a Melpignano. La Notte della Taranta è un’esperienza da vivere, e negli ultimi anni è diventato peraltromolto facileraggiungere il piccolo paese,grazie a treni e bus speciali che partono da vari punti del Salento.
I paesi della Grecìa salentina dove gli anziani parlano ancora il griko


Tra le esperienze legate alla tradizione del Salento che consigliamo di non perdere si aggiunge anche la visita a paesi della Grecìa salentina dove si parla un dialetto neo-greco noto come griko. Tra i comuni in questione ricordiamo Corigliano d’Otranto, Soleto, Castrignano de’ Greci, Martano, Melpignano, Martignano e Zollino. Particolarmente suggestivo risulta visitare questi borghi durante la Settimana Santa, quando, come accennato, si cantano componimenti in griko, e ad agosto, quando per il festival della Notte della Taranta in tutti questi comuni si ibridano le varie tradizioni salentine con quelle specifiche dell’area ellenofona.
I riti religiosi della Settimana Santa
Durante la Settimana Santa nella maggior parte dei paesi salentini i riti religiosi iniziano già il lunedì e continuano in crescendo, con processioni non solo diurne, ma anche notturne, fino alla festa gioiosa per la resurrezione del Cristo. Tra le celebrazioni più note abbiamo quelle di Gallipoli. Durante la processione “de l’Urnia”, che inizia il venerdì pomeriggio e continua fino a notte fonda, sfilano penitenti scalzi e confratelli che si colpiscono in segno di penitenza. Altro rito di un certo impatto è la processione del Venerdì Santo di Galatina, dove in migliaia, sfilando con abiti di diverso colore, perpetrano i riti religiosi tradizionali del territorio. Particolarmente suggestiva è poi la Domenica delle Palme nei comuni della Grecìa Salentina, dove i cantori narrano gli eventi dell’ultima settimana di Cristo con litania in lingua grika.
Le feste patronali con le luminarie e la Santa Domenica di Scorrano
Le sagre e le feste di paese nel Salento sono sempre caratterizzate da festose e coloratissime luminarie. L’evento più spettacolare al riguardo è senza dubbio la Santa Domenica di Scorrano (paese considerato la capitale mondiale delle luminarie): dal 5 al 9 luglio di ogni anno è possibile ammirare, nel piccolo paese salentino, uno spettacolo abbacinante di luminarie e fuochi pirotecnici.